HIKVISION ha quindi installato una PTZ termica con caratteristiche anticorrosione certificatea NEMA4X, visto lo stress ambientale cui la tecnologia è sottoposta a causa della confluenza di acqua dolce del Po e di acqua salata del mare. Il primo obiettivo dell'installazione era quello di individuare, anche di notte, tra le fitte nebbie ferraresi, le imbarcazioni che cercavano di superare l'area di allevamento. Obiettivo immediatamente raggiunto, visto che le camere termiche, a differenza di quelle visibili tradizionali, non temono né buio né nebbia.
Ma HIKVISION è andata oltre: per soddisfare le esigenze del cliente, si è messo in moto il dipartimento di R&D per sviluppare un algoritmo ad intelligenza artificiale capace di riconoscere non solo persone e mezzi, ma anche diverse tipologie di imbarcazioni e natanti. L'obiettivo è stato conseguito in meno di 5 mesi: in caso di avvicinamento di barche, la camera termica invia oggi una notifica push sul dispositivo mobile dell'utente, che può quindi verificare il filmato in tempo reale e anche seguire l'obiettivo grazie alla funzione di tracking (inseguimento) garantita dalle funzionalità PTZ. In questo modo il personale di vigilanza privata in piantonamento fisso sulle piattaforme può intervenire in maniera tempestiva. Di questi vantaggi potrebbero peraltro beneficiare altre realtà lagunari, dal momento che un bando del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca mette a disposizione 1,2 milioni di euro di contributi per l’ammodernamento delle imprese acquicole, che include anche l'uso di nuove attrezzature informatiche, software e hardware.